Avventure in Erasmus: l’esperienza di Lucia a Cordova!

Avventure in Erasmus: l’esperienza di Lucia a Cordova!

L’ultima intervista del progetto “Avventure in Erasmus” ci aveva portati in Spagna, con il racconto di Valentina e della sua esperienza a Barcellona.

Questa volta rimaniamo nello stesso Paese, ma ci spostiamo in Andalusia. Nello specifico a Cordova, dove Lucia, che in Italia studia Medicina Veterinaria all’Università di Bari, è tornata per ben 2 periodi Erasmus!

Lucia ha studiato presso l’Universidad de Cordoba, che la prima volta ha frequentato per 9 mesi, mentre l’anno dopo è tornata per altri 6 mesi nel secondo semestre.

Ecco cosa ci racconta!

Perché

1 – Perché hai deciso di partire per un’esperienza Erasmus? E come mai hai scelto proprio Cordova?

Arrivata al terzo anno di Veterinaria sentivo l’esigenza di cambiare ambiente e compagnia, mi sentivo molto oppressa dalla monotonia della città in cui studiavo. Ho scelto Cordova perché sapevo che è la facoltà migliore in Spagna per Veterinaria e poi perché è molto vicina a Siviglia, a cui sono molto affezionata.

Erasmus in Spagna

Prima di partire

2 – “Impacchettare” la propria vita e partire può essere difficile: che consigli daresti a chi sta partendo e deve preparare la valigia per stare 6 o 10 mesi a Cordova?

Non posso definirmi una persona “minimalista”, ho impiegato circa tutto Agosto per capire come riassumere la mi vita in 20 kg. Se si parte a Settembre sicuramente bisogna mettere in valigia vestiti leggeri, infatti fino a metà Ottobre c’è un clima caldo; c’è poi una pausa di qualche mese in cui il clima è abbastanza rigido (io ho trovato utilissimo il servizio di “Mondo spedizioni” che permette di inviare pacchi dall’Italia a poco prezzo) e poi con l’arrivo della primavera scoppia il famoso caldo Cordovese. In valigia quindi non possono mancare un fiore da sfoggiare alla Feria e un ventaglio per combattere l’afa!

3 – È stato difficile trovare un alloggio a Cordova? Che consigli daresti a chi lo sta cercando? Qual è la spesa media da mettere in conto ogni mese per l’affitto?

Ci sono varie associazioni che si occupano di aiutare i ragazzi Erasmus a trovare casa; nel mio caso, avendo una buona conoscenza della lingua, ho contattato un privato che aveva pubblicato un annuncio e ho deciso di andare a vivere con tre ragazzi spagnoli. Le alternative sono comunque molte e spesso i ragazzi Erasmus vanno a vivere insieme. Il costo della vita a Cordova è abbastanza basso, in media l’affitto oscilla tra i 150 e 250 euro. Io ho pagato in media 200 euro.

La vita da studente a Cordova

4 – Che ne pensi dell’università di Cordova? Come ti ci sei trovata?

La facoltà di Veterinaria si trova presso il campus di Rabanales dove ci sono tutte le facoltà scientifiche. Il collegamento tra Cordova e il campus è organizzato con un treno che passa abbastanza spesso. La mia esperienza è stata molto positiva, mi è piaciuto il fatto che si facesse molta attività pratica rispetto alla mia facoltà in Italia. Dal punto di vista teorico invece ho notato che forse la preparazione è migliore in Italia, per questo penso che sia stato importante conoscere entrambe le realtà.

5 – Hai avuto difficoltà con la lingua? Hai fatto dei corsi prima di partire o durante l’Erasmus?

Io sono stata un’Erasmus “anomala” in quanto mia mamma è spagnola e quindi partivo con un grosso vantaggio, ossia quello di conoscere bene la lingua. In ogni caso molte delle mie amiche sono arrivate in Spagna sapendo dire solo “Hola e Adios” e a fine anno parlavano meglio di me. So anche che ci sono dei corsi per stranieri offerti dall’Università di Cordova.

6 – Come definiresti il costo della vita a Cordova? A parte l’affitto, che cifra dovrebbe tenere in conto ogni mese uno studente che volesse fare l’Erasmus lì?

Credo che dipenda molto dallo stile di vita di ciascuno, ma per fortuna l’Andalusia ha dei prezzi veramente bassi. Grazie alla borsa di studio Erasmus si possono coprire le spese di affitto e bollette e il resto dei costi sono principalmente legati alla “movida”. Credo che le spese maggiori che ho avuto in quei mesi sono state quelle per i viaggi organizzati con ESN; ma anche in questo caso si tratta di somme contenute e che comunque sono giustificabili viste le emozioni che regalano queste esperienze.

Erasmus a Cordova

7 – Come descriveresti lo stile di vita (i ritmi, i modi di fare, la cucina, la “vita notturna” …) a Cordova? È stato difficile adattarsi a tutte le novità?

La cosa a cui inizialmente non riuscivo ad adattarmi erano gli orari del pranzo e della cena, a volte ho pranzato alle 16 del pomeriggio e ho cenato alle 23 di sera. Cordova non è molto grande e i locali frequentati dagli erasmus sono quasi sempre gli stessi, molto spesso le serate sono il giovedì, quindi il fatto di andare in discoteca alle 2 di notte e tornare a casa alle 6 del mattino per poi andare direttamente in facoltà mi sembrava eccessivo; ma poi sono riuscita a trovare il mio equilibrio e mi sono adattata benissimo.

Per quanto riguarda la cucina ci sono piatti squisiti e molto tipici così come anche “stranezze culinarie”, devo dirvelo : per loro la carbonara è una salsa e si fa con la panna e a volte sulla pizza ci mettono l’ananas! In ogni caso penso che sia meraviglioso scoprire nuovi sapori e allo stesso tempo non dimenticare le proprie origini, poi grazie all’Eurodinner che spesso si organizza è possibile fare un giro tra i sapori del mondo in una sola sera.

8 – Luoghi comuni sulla Spagna: uno vero e uno falso secondo la tua esperienza?

Assolutamente vero la loro rinomata voglia di far festa, stare all’aria aperta, uscire per una birra e una tapas appena ce n’è occasione.

Falso : non tutte le parole finiscono in S! se andate a Cordova vi renderete presto conto che per i cordovesi le s non esistono nell’alfabeto!

Ricordi dell’Erasmus

Erasmus a Cordova

9 – Qual è il ricordo più bello che hai dei mesi trascorsi a Cordova?

E’ veramente difficile scegliere un ricordo in concreto perché le esperienze sono state così tante che così diverse che ci vorrebbe un libro per raccoglierle tutte. Se dovessi scegliere forse penserei alla Feria de Cordoba; non avevo mai visto una cosa così spettacolare, una settimana intera in cui giorno e notte si balla, si canta, si beve e si mangia. Credo che solo l’Andalusia possa regalare queste feste.

10 – Qual è il luogo più bello o che più ti è rimasto nel cuore di Cordova?

Sicuramente la Mezquita, uno dei principali monumenti di Cordova. Passeggiare nel centro storico, attraversare il Puente Romano e voltarsi poi ad ammirare una maestosità come quella mi ha spesso fatto battere forte il cuore e più di una volta mi ha commossa.

11 – Quali sono stati i 3 aspetti migliori dell’Erasmus a Cordova?

  • Essendo una città non troppo grande è facile conoscere tante persone, sia straniere che del posto; si viene a creare una rete di legami meravigliosa.
  • La posizione geografica di Cordova permette di potersi muovere per tutta l’Andalusia in maniera rapida ed economica, io ho usato tantissimo blabla car per spostarmi.
  • I cordovesi : sono così affabili da farti sentire come a casa. Forse durante il mio Erasmus ho sentito a volte la mancanza della pasta o della pizza, ma non mi sono sentita mai nostalgica… Cordova per me, è stata una seconda casa.

12 – E le 3 difficoltà più grandi che hai dovuto affrontare?

  • Gestire un po’ la burocrazia, soprattutto prima della partenza. Ma alla fine è andato tutto bene.
  • Organizzare il trasloco, ma probabilmente il problema sono io e la quantità di roba che porto con me (in ogni caso mandare pacchi è stata la mia salvezza)
  • Comprare il biglietto di ritorno per l’Italia ( il giorno in cui me ne sono andata ho pianto per tutto il tragitto Cordova – Siviglia)
Erasmus in Spagna

Tiriamo le somme

13 – Consiglieresti Cordova per l’Erasmus? E se in futuro ne avessi occasione, sceglieresti Cordova per vivere?

Assolutamente sì, è una città a portata di studente e l’associazione ESN è composta da persone meravigliose, sempre pronte ad aiutare i ragazzi sia organizzando eventi e viaggi straordinari ma anche sostenendoli nelle piccole difficoltà di ogni giorno. Viste le mie origini spagnole ho un forte desiderio di trasferirmi lì, probabilmente a Siviglia ma non posso negare di aver lasciato parte del mio cuore a Cordova. Adoro l’Andalusia e credo che riuscirei a sentirmi a casa quasi in tutte le città.

14 – Consiglieresti l’Erasmus in generale? Per quale ragione?

L’Erasmus è stata l’esperienza più bella della mia vita, so che sembra una frase eccessiva o smielata… ma è proprio così. Mi considero veramente fortunata perché questa città mi ha regalato emozioni indescrivibili, mi ha permesso di capire che è possibile conciliare il dovere con il piacere, mi ha fatto apprezzare la bellezza della diversità e l’importanza di uscire dalla propria zona di confort… beh poi mi ha fatto anche conoscere quello che, a distanza di due anni, è il mio attuale fidanzato. Lui è di Cordova e ci siamo conosciuti durante il mio primo Erasmus… ecco svelato il motivo del mio amore verso questa terra!

Credo che l’Erasmus sia un dovere, non ci si può far sfuggire un’esperienza così meravigliosa…partite e non ve ne pentirete!

Grazie infinite a Lucia che ha risposto con tanto entusiasmo alle mie domande ed ha voluto condividere la sua esperienza di Erasmus a Cordova!

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